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conferenze per le scuole

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AMAZZONIA

Il parco di Noé

Interrompere il commercio illegale di animali in Amazzonia é sempre stato difficile.

Secondo l'IBAMA, l'Istituto Brasiliano per la Difesa dell'Ambiente, il problema non è legato all'individuazione e all'arresto dei commercianti.

Piuttosto è costituito dalle difficoltà che si vengono a creare dopo la confisca: dove portare le numerose specie animali quasi sempre ammalate e indebolite e quindi incapaci di poter vivere libere nel proprio habitat naturale? Restituirle alla natura sarebbe un vero omicidio.

Ma allora a chi affidarle? Affinché la confisca non resti solo un atto di interesse legale, ma abbia come scopo principale la reale salvaguardia di animali in estinzione, sarebbe necessaria un'adeguata organizzazione in grado di ricondurre le vittime ad un buono stato di salute prima di renderle alla foresta.

Non é semplice infatti far fronte agli innumerevoli problemi che inevitabilmente si presentano quando si ha a che fare con centinaia di animali di ogni età e specie, quando l'area da gestire é l'inospitale foresta amazzonica, quando il Governo per primo non è disposto ad impiegare fondi per tali iniziative.

Marc van Roosmalen, biologo olandese specialista in primati, ha creato di sua iniziativa il "Parco di Noè", un enorme tratto di foresta vicino Manaus che accoglie ed accudisce in libertà più di 15 tipi di scimmie, pappagalli, lontre, serpenti ed altri rari esemplari della fauna brasiliana, sfuggiti alle grinfie dei commercianti per mano dell'IBAMA.

Marc, da tempo collaboratore dell'INPA (Istituto Nazionale delle Ricerche dell'Amazzonia), si é avventurato insieme alla moglie Betty e ai suoi 2 figli in questa nobile impresa, unica al mondo.

Il successo ed i riconoscimenti ottenuti sono il frutto di una immensa fatica e di una costante presenza di spirito.

La scelta di vita di questo Noè del 2000 sarà forse considerata un pò fuori moda da tutti quegli ecologisti che si vestono di tante parole e di pochi fatti...Eppure, grazie alla sua piccola grande "arca", Noè sta salvando tanta natura.

 

 

 

DIBATTITO

“Da grande farò....”
Quanti di noi hanno pronunciato questa frase almeno una volta!
Ma quanti di noi hanno seguito, poi, da grandi, la voce di quel bambino che ci parlava?
Un bel giorno, all’improvviso ci ritroviamo nella realtà e scopriamo di aver preso una strada completamente diversa da quella che ci aveva suggerito la nostra indole.
Mille voci esterne, man mano che cresciamo, minacciano la nostra verità. Il mondo, quando dobbiamo scegliere, è sempre pronto a confonderci.
Spesso, tra le mani, non ci restano altro che i pezzi di quella verità oramai frantumata... Ben custodito tra i segreti del tempo, il nostro antico sogno si è addormentato per sempre.

 

Cari bambini

cosa vi piacerebbe fare da grandi?
Riuscite a vedere ben chiaro il vostro sogno?
Quali credete che siano i fattori esterni che lo minacciano?
Quali caratteristiche pensate che un giovane debba avere affinché riesca, nella società di oggi, a realizzare i propri sogni?
Perché è importante seguire la propria indole e fare quello che più ci appartiene?

 


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