Rassegna di racconti ed immagini

Livia Monami propone alle scuole elementari e medie un ciclo di conferenze sulla natura e sulla cultura dei diversi popoli del mondo.

La giornalista fotografa narra con entusiasmo le sue esperienze di viaggio mostrando bellissime diapositive e fornendo preziose informazioni sull’argomento scelto dalle insegnanti. Poi apre un lungo dibattito finale che costituisce il momento più importante di ogni conferenza.

Analizzando il materiale tratto dai suoi racconti, Livia vuole stimolare i bambini a riflettere e a ragionare su se stessi e sulle diverse realtà della vita, mettendo a fuoco il significato di “cittadino del mondo” perché un giorno, è questo che soprattutto le è a cuore, siano degli adulti liberi...

 

« Mi sono sempre sentita stretta in Italia...In tutta la mia esistenza il sogno che mi ha reso e che mi rende intensamente libera, viva e allo stesso tempo profondamente schiava e prigioniera per l'impossibilità di realizzarlo, è quello di poter essere contemporaneamente un'asiatica, un'africana, una sudamericana... E di poter provare in un'unica persona il risveglio del mattino dell'essere umano di ogni Paese del mondo. Se ciò fosse possibile troverei la mia pace. Il pensiero invece che in quest'attimo della vita ogni persona del pianeta Terra, dal Polo Nord al Polo Sud, stia vivendo una storia diversa dalla mia, stia guardando la realtà con gli occhi di una cultura diversa da quella italiana, mi fa sentire il peso dei miei limiti, i limiti dell'essenza umana: e se fossi una tibetana cosa indosserei stamattina? Come mi sentirei? Dove starei andando? E se fossi un'australiana? E se facessi parte dei pigmei o dei pescatori filippini? E se fossi.... Così, all'infinito continuo sino a straziarmi...Poi mi placo e trovo pace nella mia fantasia, nelle mie creazioni, nelle mie banali partenze che devono rispettare i limiti dello spazio e dello scandire del tempo: sei mesi lì, tre mesi qua...esplorando, conoscendo, vivendo...da polinesiana, eschimese, brasiliana, indiana, italiana...
Come sarebbe l'uomo se avesse nell'anima un pezzetto di ogni mondo?
Come sarebbe diverso l’uomo se avesse nell’anima un pezzetto di anima di tutti i popoli del mondo...!!!
Sento che il mondo è la mia casa... non ha muri, non ha porte, non ha finestre...»